Cosa sono i claim ?
I claim sono affermazioni che, vantando un beneficio per il benessere dell’animale (e dell’essere umano), ci inducono a preferire un prodotto rispetto ad un altro. Per favorire una più corretta informazione è stato emenato il Regolamento 1924/2006 valido in tutti gli Stati della Comunità Europea. Esso disciplina le indicazioni e sulla salute proposte sulle etichette degli alimenti o nella pubblicità. In particolare, definisce i criteri per dichiarare in etichetta o nella pubblicità un dato requisito di un alimento in relazione: al suo contenuto di energia o di nutrienti, per esempio “a basso contenuto calorico”, e si tratta di un claim nutrizionale al suo aspetto favorevole per la salute, stabilendone le relative condizioni, per esempio “la vitamina D contribuisce ai normali livelli di calcio nel sangue”, e si tratta di un claim sulla salute Il claim di un prodotto alimentare deve essere veritiero, basato su dati scientifici e non deve attribuire all’alimento proprietà idonee a prevenire, curare e/o guarire malattie. I claim sulla salute sono stati oggetto di altri chiarimenti, contenuti in due leggi europee: la L. 136, facente capo al Regolamento 432 del 16.05.2012, e rettificata con la L. 154 del 15.06.2012. I claim sulla salute hanno un certo grado di flessibilità nel testo, ma solo se il fine è rendere più comprensibile all’acquirente il significato. Tuttavia, poiché i claim sulla salute devono essere autorizzati, il testo adattato deve avere lo stesso significato del testo autorizzato. Ad esempio il claim recentemente autorizzato “Il DHA contribuisce al mantenimento della normale funzione cerebrale” può essere espresso anche come: il DHA contribuisce a mantenere la funzione cerebrale in buono stato, ma NON può diventare “Il DHA aiuta a mantenere la funzione cerebrale”. infatti la frase contribuisce a mantenere la funzione, significa che il DHA lavora insieme con altri nutrienti, mentre la frase aiuta la funzione significa che il DHA da solo la mantiene. Il senso cambia completamente. Ragioniamo su alcuni claim Alimenti adatti al consumo umano, può essere oggetto di fraintendimento poiché tutte le carni derivano da un impianto di abbattimento degli animali quali bovini, suini, ovini, eec. Questi impianti sono supervisionati dal Servizio Veterinario delle ASL che garantiscono la sicurezza alimentare. Spesso la dicitura è associata a immagini di tagli di carne che riconosciamo per il consumo umano (cosciotto di agnello, petto di pollo, trota intera, ecc.), tuttavia anche le rifilature di questi tagli sono adatta al consumo umano e possono essere utilizzate per alimenti industriali dedicati ai cani. Vi suggerisco di leggere le composizioni in etichetta e preferire prodotti dove non compaiono diciture generiche come: farina di carne, grassi animali, idrolizzato di proteina, ecc. Premium o Superpremium, implicitamente dicono al nostro cervello che quegli alimenti sono di qualità più elevata di altri, ma può non essere sempre vero. Non vi sono criteri che richiedano ingredienti di qualità migliore o differente dagli alimenti industriali non definiti tali. Ancora una volta solo leggendo attentamente l’etichetta potrete farvi un’idea se il prodotto è o non è Premium o Superpremium. Olistico (Holistic), la parola contiene molte connotazioni positive perché implica che gli ingredienti di quell’alimento contribuiscano a mantenere lo stato di salute dell’intero organismo del nostro cane, che siano naturali e non vi siano tra loro sottoprodotti. Sfortunatamente il termine non è ufficialmente regolato e alcuni alimenti secchi che presentano questo claim contengono lo stesso delle “farine”, che significa proteine disidratate, dunque sottoposte a processi termici anche estremi e quindi con un valore biologico mutato. Naturale, dovrebbe significare che tutti gli ingredienti di quell’alimento (animali, vegetali o minerali) non sono stati sottoposti ad alcun processo chimico o sottoposti al calore o a un’azione meccanica. Inoltre non dovrebbero contenere alcuna vitamina o minerale di sintesi chimica. Forse solo la dieta Barf vi rientra, perché anche la dieta casalinga può richiedere alle volte l’utilizzo di integratori vitaminico-minerali di sintesi. La carne al primo posto, l’idea che in questo modo l’alimento sia migliore per il nostro amico a quattro zampe sostanzialmente non è sbagliata, ma può trarre in inganno. Infatti, poiché gli ingredienti sono indicati in ordine discendente di quantità è vero che se trovo “carne di cervo 22%” al primo posto è l’ingrediente maggiormente presente in percentuale, ma se la fonte di carboidrati sono 3 cereali, per esempio farina di frumento 10%, riso 10%, mais 7% , il totale è superiore al quantitativo di carne. Ancora una volta: l’unica regola è leggere attentamente l’etichetta, fare i conti, valutare cosa c’è scritto. Facciamo qualche esempio pratico Per capire come interpretare, positivamente o negativamente, l’uso dei claim da parte del marketing, cioé di chi si interessa di sostenere la vendita del prodotto, analizziamo insieme quattro esempi: prodotto straniero con claim “care” (mi prendo cura di), l’etichetta cita: carne agnello disidratata 35%, riso 35%, mele disidratate, polpe barbabietola disidratate, aromi naturali, olio di salmone (2%), lievito di birra, idrolizzato di gusci di crostacei (fonte di glucosamina), estratto di cartilagine (fonte di condoitrina), mannanooligosaccaridi, erbe e frutti, fruttoligosaccaridi, yucca schidigera, inulina, cardo mariano. L’analisi chimica cita: proteine 25%, grassi 12%, umidità (acqua) 10%, ceneri 7%. Applichiamo la formula Carboidrati = 100% – proteine (25%) – grassi (12%) – ceneri (7%) – acqua (10%) = 46%. Un valore ben superiore a 30% che è indicato come ideale. Un altro argomento da portare alla vostra attenzione: glucosamina (da gusci di crostacei) e condoitrina (da cartilagine): la prima è un costo inutile da pagare, infatti l’EFSA con la sua opinione scientifica del 25.04.2012 ha dichiarato che una relazione causa-effetto non è stata stabilita tra il consumo di glucosamina e il mantenimento della cartilagine articolare normale. Mentre per la condoitrina e la sua forma condoitrina solfato ha stabilito che sono[..] PER LA LETTURA INTEGRALE DELL’ARTICOLO VI RIMANDIAMO AL SEGUENTE LINK: http://fidoatavola.it/i-primi-passi/cosa-sono-i-claimTags: adotta galgo, adotta un levriero, adozione, adozione galgo, adozione greyhound, adozione levrieri, adozione levriero, antiracing, CAGED northwest, cani, galgo, Grey2K USA, greyhound, greyhound racing, Greyt Exploitations, Ireland, levrieri, levriero, Limerick Animal Welfare, lurcher, pet levrieri, salvare levrieri, UK, USA