Sophie, adottata 28 Maggio
Greyhound femmina
Mantello tigrato
Altezza: 68 cm al garrese; peso: 29 kg.
Data di nascita: 2 settembre 2006
Ci scrive la referente del rifugio di GSPCA, che l’ha salvata: “A example of all that is wrong in the racing world“.
E’ stata sfruttata come racer fino alla fine dell’agosto 2010, gareggiando molto e facendo anche vincere parecchie volte il suo proprietario. E’ stata poi sfruttata come fattrice, ha avuto tre cucciolate ufficiali di cuccioli registrati, passando di proprietario in proprietario. In questo passaggio continuo di mani, la sua condizione è andata via via sempre più peggiorando, trovandosi alle prese di proprietari sempre peggiori e senza scrupoli, fino a finire nelle mani di un uomo, esterno al racing, ma noto per accaparrarsi greyhound dal passato illustre per sfruttarli come riproduttori. Quando è stata salvata dai volontari di GSPCA aveva partorito da quattro mesi una cucciolata di grey “unregistered”, “non registrati”, versava in condizioni orribili, denutrita, sporca, scheletrica (pesava 23 kg), svuotata di forza e di voglia di vivere.
Grazie ad un delicato e difficile lavoro, le referenti di GSPCA sono riuscite a recuperare anche 3 dei quattro cuccioli, partoriti a novembre, riuscendo a convincere l’uomo a cederli. Il quarto, invece, era già stato venduto.
Ora, Sophie è tornata in perfetta forma, pesa 29 kg ed è in buonissime condizioni di salute.
Sophie è un’amazzone, ne ha la fierezza, la forza e la bellezza. E’ una lottatrice, che ha saputo sopravvivere fino all’età di 10 anni, cosa molto rara tra i greyhound racer.
Ha il coraggio, la combattività e l’incrollabile voglia di vivere della lottatrice e la delicatezza, la sensibilità e il savoir fare di una dama di altri tempi.
Sophie porta dentro di sé anche i ricordi di un passato di sfruttamento in cui ha sempre dovuto fare quello che gli umani le chiedevano, non ricevendo mai nulla di buono in cambio. Per lei la vita è questo: essere sfruttata, trattata male, intuire le aspettative degli umani ed esaudirle perfettamente per non subire punizioni e, dopo dieci anni trascorsi così, Sophie è stanca e rassegnata.
Ha lo sguardo triste e sconsolato di chi è ormai abituato ad non aspettarsi nulla di buono dalla vita e dall’essere umano, abituata a non illudersi per poi non rimanerne profondamente delusa e rimetterci in punizioni, nell’essere venduta, maltrattata e, in estremis, rimetterci la vita, perché così sarebbe andata a finire.
Sophie non sa che la vita può riservare anche altro, che ci sono persone in grado di rispettarla e amarla. Lo sta iniziando a scoprire con infinito stupore e quasi disorientamento al rifugio di GSPCA.
Rimane ancora molto incredula e spiazzata di fronte agli sguardi amorevole, i gesto premurosi, il tono della voce gentile e non autoritaria, le carezze delicate dei volontari.
Alcune volte, si guarda intorno come se pensasse che si rivolgono ad altri cani non a lei, oppure rimane immobile e disorientata, come se non capisse, non si capacitasse che tutto questo sta capitando a lei.
Assistere a tutto ciò, raccontano i volontari, commuove ma fa anche salire la rabbia, rabbia per tutto quello che ha subito Sophie.
Sophie è forte e sensibile allo stesso tempo. E’ equilibrata e di indole tranquilla. Mostra un’elevata capacità di adattamento. Sa modulare il suo comportamento in funzione del contesto e dell’interlocutore, mostrandosi sempre impeccabile.
Ha modi garbati e delicati. Ha una fine intelligenza emotiva ed è un’attenta osservatrice. Scruta i comportamenti degli esseri umani, la sensibilità e il tatto, la capacità di sintonizzarsi con lei e la coerenza.
Se si rende conto che gli umani che ha di fronte sono maldestri, poco affidabili o per nulla rispettosi e amorevoli, si mostra obbediente ma ermetica. Quello che pensa e prova rimane chiuso in uno scrigno inaccessibile.
La sua personalità, la sua delicatezza e infinita dolcezza si schiudono in tutta la loro bellezza solo con le persone, che mostrano sensibilità e tatto nell’approccio, che hanno modi pacati, che sanno sorprenderla mettendosi nei suoi panni e cercando di vedere il mondo con i suoi occhi e di imparare il linguaggio dei levrieri.
A persone siffatte Sophie donerà una devozione senza uguali.
Con gli altri cani è garbata e appropriata. Mostra di sapersi adattare e relazionarsi correttamente sia a maschi sia a femmine, siano essi levrieri che cani di altre razze. E’ pacifica e prosociale con i cani di piccola taglia con cui può benissimo convivere.
In passeggiata è tranquilla ed educata. Un piacere portarsela con sé…ovunque.
Può convivere con gatti in contesto domestico purché si applichino in maniera rigorosa le regole per un corretto inserimento.
Attualmente si trova presso il rifugio di GSPCA. E’ sterilizzata e in regola con le vaccinazioni.
Arriverà in Italia il 28 maggio.
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