fbpx

Il dire e il fare: riflessione su quel che siamo

La nostra associazione ha poco più di due anni di vita, eppure sembrano molti di più, e tante persone si sono avvicinate a noi, per fortuna. Io credo che anche per questo sia necessario ricordare a chi è nuovo, ma anche a chi non lo è, chi siamo. Anche a chi non è nuovo, perché è facile dimenticare i propositi iniziali, quando la quotidianità incalza.

Dico subito che trovo poco interessanti le dichiarazioni di principio che non si tramutano in scelte, e penso che Sartre avesse ragione nel ricordare che un valore è tale se viene scelto concretamente. Un valore dichiarato ma non agito non è un valore.

Dunque noi abbiamo scelto di essere prima di tutto un’associazione anticaccia e antiracing, ma tutti sono anticaccia, tutti sono pronti a riconoscere la tragedia dei galgo. Però pochi si occupano di greyhound e ancor meno si spendono concretamente in una scelta antiracing.

Onestamente trovo stucchevole in questo senso la litania di chi si dichiara verbalmente contro le corse, salvo poi non fare nulla o magari aiutare in qualche modo quelli che le corse le organizzano.

Essere antiracing vuol dire non solo diffondere consapevolezza, ma anche partecipare alle proteste, raccogliere e donare soldi a chi è impegnato in prima fila, collaborare con chi dà voce ai greyhound. Nella misura in cui siamo realmente antiracing e anticaccia, per noi l’adozione è un mezzo e non un fine. Questo ha conseguenze pratiche di cui dobbiamo essere consapevoli.

Noi non lavoriamo per fornire a chi adotta il cane che desidera, né un cane sicuramente senza problemi comportamentali o di salute. Noi lavoriamo con altre priorità: il sostegno ai rifugi, che salvano i cani in condizioni difficili, e i cani stessi. Poi vengono gli adottanti. I nostri cani sono rescue, non sono né atleti pensionati a fine carriera, né individui selezionati per fare bella figura a basso costo.

Dunque non scegliamo i rifugi perché offrono garanzie di avere cani belli, facili e sani, ma scegliamo rifugi che sono in prima fila, che salvano i cani senza guardare se sono belli o brutti, che sono testimoni in contesti difficili di un altro modo di trattare gli animali, che fanno fatica a sopravvivere economicamente, che spesso non hanno il tempo e la possibilità di accorgersi che il cane zoppica o che altro.

Il che non vuol dire che per noi è indifferente la salute di un cane, anzi, il contrario: cerchiamo di fare tutto il possibile per conoscere tutto il possibile sui nostri cani. Ma lo facciamo per i cani, non per fornire un “prodotto perfetto”.

Noi riteniamo anche che salvare un cane non voglia dire semplicemente dargli una vita sicura, ma crediamo che sia importante dare ai cani quel che è dei cani: libertà, esperienze, una vita felice. Per quanto è possibile e con responsabilità, ma non inchiodando i nostri cani a un divano.

Infine, noi abbiamo deciso di essere una onlus, perché non ci interessa avere da parte un gruzzoletto, né commerciare in cappottini. Ci interessa dare ai rifugi, alle associazioni antiracing, ai cani, non ai soci.

Per chiudere, noi abbiamo scelto di comunicare in modo trasparente, chiaro, ma anche sobrio, senza zuffe, insulti e discussioni inutili: il nostro gruppo è selezionato per questo, perché è il gruppo dell’associazione e non un posto in cui fare salotto, magari attraverso polemiche sterili.

Noi non siamo un gruppo di discussione, né un negozio di animali, né una confraternita di amanti dei levrieri, noi siamo un’associazione che ha come scopo la chiusura dei cinodromi e la fine della caccia con i galgo.

Per questo noi siamo guidati tanto dall’amore, quanto dalla ragione, dalla rabbia e dall’etica.

Massimo Greco

© Riproduzione riservata

Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

×
Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
×

Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×

Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×

Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

×
Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
×
Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
×