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Ventitre tra le personalità più in vista nell’industria delle corse sono stati sospese durante le indagini del RSPCA

Riportiamo la traduzione dell’articolo Barnaby Joyce criticises activists in greyhound live-bait expose comparso su THE AUSTRALIAN, il 17/02/ 2015. Ringraziamo Giorgia Baiocco.

Barnaby Joyce ha criticato gli attivisti a favore dei diritti degli animali per aver infranto la legge nel dimostrare il presunto utilizzo di esche vive durante gli allenamenti dei levrieri usati per le corse.

Gli allenatori coinvolti nel presunto caso di utilizzo di esche vive mostrato all’ABC FOUR CORNERS l’altra sera, rischiano due anni di detenzione e una multa di 35.000$ se verrà applicato il massimo della pena.

Ventitre tra le personalità più in vista nell’industria delle corse sono stati sospese durante le indagini del RSPCA sui presunti crimini e i commissari hanno iniziato le loro ricerche.

L’industria dei greyhound è sotto inchiesta.

Questo pomeriggio il ministro dell’Agricoltura Barnaby Joyce ha detto che avrebbe incontrato i ministri di Stato per assicurare che l’industria resti ” valida” , “forte” e “etica”.

Tuttavia Mr Joyce ha anche criticato gli attivisti che hanno, apparentemente, commesso violazione di domicilio nel registrare i video relativi all’utilizzo di esche vive da parte dei trainers a Queensland , Victoria e NSW.

Se venissero applicate eccezioni per gli attivisti per i diritti degli animali, altri attivisti si sentirebbero presto autorizzati ad avviare controlli negli ambulatori medici e nelle attività contabili che sospettano di negligenza.

“Non si può ignorare la legge. Una volta creato un precedente, ovvero, una volta che si va contro la legge a favore di una persona, quando poi ci si potrà fermare ?” ha detto Mr Joyce.

“Ognuno ha un proprio scopo, una ragione etica per irrompere in qualche settore a causa di quello che si giudica essere corretto.”

“Questa valutazione schiacciante può essere fatta dalla polizia o dalla RSPCA (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals); questo non può essere fatto dalle persone sulla base della loro volontà “

Il Senato sta valutando un disegno di legge di un senatore indipendente che imporrebbe pene detentive di cinque anni per i reati di violazione di domicilio che si traducono in un danno economico di oltre 10.000 dollari, o 10 anni di carcere per i danni superiori a 100.000 dollari.

Il danno economico superiore a 1 milione di dollari corrisponderebbe a una pena di 20 anni secondo il disegno di legge, proposto dal senatore liberale Chris Back.

Adam Wallish, amministratore delegato del Greyhound Racing Victoria, ha dichiarato che verranno prese tutte le misure necessarie per assicurare che i “criminali” ripresi nei filmati mentre maltrattano conigli, opossum e suinetti usati come esche meccaniche, che i levrieri inseguono e, infine, uccidono, saranno puniti.

Venerdì il GRV (Greyhound Racing Victoria) ha sospeso la licenza al circuito di prova di Tooradin, vicino a Cranbourne, e a 10 persone autorizzate, dopo che sono state mostrate le prove al Commissario per l’Integrità delle Corse, Sal Perna.

Wallish ha dichiarato che la pista di Tooradin era stata oggetto di 16 ispezioni negli ultimi anni . Ai sensi della Legge sulle Corse, le autorità possono controllare le proprietà solo “durante orari ragionevoli”.

Racing Queensland ha già annunciato l’istituzione di una task force indipendente per indagare sulla questione e altre controlli indipendenti potrebbero essere annunciati nelle prossime 24 ore in altri stati.

“L’industria si assume la responsabilità di fare di più per eliminare dallo sport questa pratica illegale e immorale ,” ha dichiarato Scott Parker , amministratore delegato della Greyhounds Australasia.

Le corse dei levrieri devono affrontare un difficile cammino per riconquistare la fiducia del pubblico.

“Sarà difficile e ci vorrà del tempo ma lavoreremo duramente per assicurare che queste persone non prendano più parte a questo sport”, ha affermato Wallish.

L’evento annuale di premiazione dell’industria che prevedeva la partecipazione di 600 persone al Crown Casino il prossimo venerdì sera è stato annullato a seguito dell’insistenza del ministro delle corse di Victoria, Martin Pakula.

Mr Pakula , e il ministro dell’Agricoltura , Jaala Pulford , hanno annunciato oggi una vasta indagine, durante la quale il Dr Charles Milne, Capo Veterinario di Victoria, verificherà il rispetto del benessere degli animali e le accuse di crudeltà sugli animali nel settore delle corse dei levrieri.

Fonte: barnaby-joyce-criticises-activists-in-greyhound-live-bait-expose

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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