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Tamara – Adottata – 3 gennaio 2015

Greyhound femmina Mantello nero corvino Altezza: 64 cm al garrese Età: 01/01/2010

Tamara é la grey nera di quattro anni salvata dagli amici di Limerick Animal Welfare, per il cui intervento chirurgico e percorso di riabilitazione abbiamo lanciato un appello a giugno.Vi ricordate di lei?

Ebbene Tamara è arrivata in Italia a settembre ed è stata adottata. E’ stata restituita a fine novembre. Unica sua pecca: zoppicare e non riuscire a fare lunghe passeggiate.

Ora è in foster presso una famiglia che vive in Lombardia e che si prenderà cura di lei fino a quando le troveremo una nuova famiglia adottiva.

Tamara è una grey dolcissima, affettuosa, simpatica, aperta alle relazione con le persone e con i cani, in grado di convivere in una famiglia con bambini e con gatti.

In casa è bravissima: tranquilla, rispettosa degli spazi e risorse altrui e delle regole. Non ha mai sporcato in casa e avvisa sempre se ha bisogno di uscire.

Ci ha messo pochissimo ad apprendere le routine e le regole di casa e ad applicarle.

E’ in grado di vivere sia come figlia unica sia in una famiglia in cui ci sono altri cani e gatti. Attualmente sta vivendo in una famiglia in cui ci sono altre sei cani. Si è subito integrata e ha mostrato abilità nel farsi accogliere nel branco e nel negoziare le sue esigenze con quelle degli altri cani. Non c’è stato nessun conflitto o tensione. Convive già armoniosamente con gli altri cani, avendo mostrato grande tatto, educazione e abilità nell’approccio e nell’inserirsi all’interno di un branco non suo.

E’ fiduciosa e aperta verso le persone.

In casa con le persone con cui convive è di un’infinità dolcezza e affettuosità. Adora essere accarezzata, ricevete massaggi sulle orecchie e grattatine sopra la coda. Quando vuole le coccole, si mette a pancia all’aria e ti invita ad avvicinarti con le zampe. Quando ti avvicini, ti abbraccia con le due zampe anteriori e ti riempi di bacetti e poi si struscia contro di te.

Le piace tantissimo rimanere accoccolata vicino a te a dormicchiare o semplicemente a rilassarsi.

Verso gli estranei è garbata e non prende l’iniziativa. Ma se le persone si avvicinano a lei e l’approcciano, è aperta alla conoscenza e accoglie con piacere il contatto, le attenzioni e le coccole, soprattutto se dispensate con dolcezza e delicatezza. Non ha paura né è infastidita dai bambini, verso cui si mostra rilassata e molto ma molto paziente. Noi diremmo anche troppo!!!

E’ curiosa, tanto. Le piace uscire, andare in passeggiata, perlustrare ed esplorare posti nuovi.

In passeggiata, nonostante zoppichi, a causa del trauma subito, zampetta con disinvoltura ed è sempre in prima fila: osserva, annusa, marca, e ti segue tutta contenta di essere fuori nel mondo e di fare esperienze. Non mostra di essere intimorita dal mondo esterno, dall’incrociare altre persone o cani, dai rumori delle città. E’ molto brava al guinzaglio.

Non è infastidita dalla pioggia, a lei basta uscire per fare esperienze, poi se c’è il sole meglio, ma non si lascia certo intimorire dalla pioggia. Ama il cappottino ma soltanto se piove tanto o fa freddo, altrimenti preferisce farne senza.

Ha un po’ di difficoltà a scendere le scale, soprattutto se scivolose. Va dunque aiutata, ma se prende il ritmo e se la si lascia scendere rasente il muro, ce la fa tranquillamente. Non ha problemi invece a salire le scale. Abbiamo notato che non sono le scale in sé che la mettono in difficoltà, ma la superficie di cui sono fatte e la pendenza. Non a caso se deve fare una scala in muratura, che avverte come non scivolosa, ce la fa tranquillamente.

Tamara ha bisogno di fare passeggiate frequenti ma non troppo lunghe. L’ideale sono passeggiate della durata di mezz’ora ad andatura normale.

A causa del trauma subito, è importante che faccia movimento regolare, ma non eccessivo.

Adora andare in automobile e viaggiare e adora l’acqua che ha imparato a conoscere e apprezzare durante l’idroterapia.

Nella sua precedente famiglia adottiva, viveva come figlia unica ed era bravissima. Inoltre andava periodicamente in casa di un parente che aveva un gatto, con cui si è mostrata da subito pacifica e appropriata. Addirittura si scambiavano le coccole e gli inviti al gioco. Può dunque vivere in una famiglia con gatti. Ovviamente, come sempre deve  accadere, l’inserimento va fatto nel rispetto delle regole per una buona convivenza tra cani e gatti.

E’ socievole ed equilibrata con i cani di altre razze, sia maschi che femmine.Ha comportamenti appropriati e nessuna motivazione predatoria verso i cani di piccola taglia.

Ora desideriamo ricordarvi la sua storia, per capire quanto Tamara ha un cuore grande e un’anima dolcissima, nonché un’immensa capacità di perdono verso gli essere umani. Nonostante tutto quello che ha subito, ha mantenuto una grande gioia di vivere, un’apertura verso il mondo e fiducia verso l’uomo.

Nel mese di aprile 2014 alcuni traveller (gitani irlandesi) si presentano ad un veterinario nella contea di Limerick con una grey nera scheletrica, impaurita e in preda a dolori lancinanti, che non si reggeva in piedi per le ferite e le fratture.

Gli comunicano che è stata investita poco prima da un veicolo a quattro ruote motrici e gli chiedono di prestarle soccorso. Ma aggiungono anche subito che se è in grado di rimetterla rapidamente in sesto, allora torneranno a riprenderla, altrimenti può farne quello che vuole, perché loro non torneranno.

Il veterinario risponde loro che ciò non sarà possibile e che quello che può per ora tentare di fare è salvarle la vita. Questi bofonchiano qualche imprecazione e se ne vanno, lasciandola lì.

Tamara, così verrà chiamata da lì a poco dai volontari di Law, giace lì tremante sul quel lettino con i suoi occhioni tra l’atterrito e l’implorante. E’ molto conciata: scheletrica, non riesce a reggersi in piedi per le gravi ferite e per lo stato di indebolimento. Ha un brutta ferita sul fianco che la fa cadere ogni volta che tenta di rialzarsi, un polmone collassato, le costole rotte e un’anca fratturata.

Abbandonata lì senza nessun rimorso e senza nessuna compassione per lei…Ma questa volta la fortuna è dalla sua parte.

Il veterinario contattato collabora con il rifugio di Limerick Animal Welfare, cui segnala i cani abbandonati/maltrattati che arrivano nel suo studio o di cui viene a conoscenza. Chiama subito il rifugio, che immediatamente interviene e si offre di prendersi cura della grey, facendosi carico di tutte le spese veterinarie che necessiteranno e del suo salvataggio.

Il veterinario ha diagnosticato che le costole erano rotte da molto tempo e che la frattura dell’anca risaliva almeno ad mese prima. Dalle indagine successive effettuate si è scoperto che i traveller, che detenevano Tamara, erano gli stessi di Womblolina, la lurcher che ora vive felicemente in Italia. E noi tutti sappiamo in che condizioni Womble è stata recuperata dai volontari di Law, condizioni tali da richiedere l’amputazione di una zampa. E’ probabile che avessero rubato Tamara da qualche trainer. Veniva infatti tenuta nascosta in un capannone in mezzo alla sporcizia e ai suoi escrementi e ha subito sicuramente percorse.

Difficile stabile se stava meglio con il suo trainer o con i traveller … Il suo corpo porta i segni di violenze subite in un lungo tempo… Eppure Tamara ha un voglia di vivere e una fiducia incrollabile nell’essere umano.

Ritorniamo a quel pomeriggio di aprile. Tamara ha dolori atroci, per i quali è stata tenuta per settimane sotto morfina, ma si fa curare e medicare, sopportando con molta dignità e pazienza il dolore, e mostrando una riconoscenza che è commuovente per le cure che le sono prestate, per ogni gesto amorevole che le viene offerto.

Per sei settimane è rimasta in clinica. Ha recuperato a poco a poco gran parte del suo peso, le ferite sono state curate, le costole si sono sistemate e ha ripreso a respirare con il polmone che era collassato.

Poi è stata sottoposta ad un’operazione chiamata femoral head ostectomy (FHO), Ostectomia della Testa del Femore, un intervento chirurgico che rimuove la testa e il collo del femore, per alleviare il dolore e recuperare la funzionalità dell’anca.

In questo modo Tamara ha potuto tornare ad usare la gamba posteriore e non cadere in continuazione. L’intervento ha avuto successo e Tamara ha recuperato la parziale funzionalità della sua zampa tramite l’idroterapia, la fisioterapia e la ginnastica quotidiana.

Al rifugio Tamara ha potuto scoprire cosa significa essere accarezzata e coccolata e la cosa le piace un sacco. Lo scambio di coccole è un’occupazione che fa per lei…starebbe lì ore ore a farsele fare.

Gli amici di Law, che sono rimasti tutti conquistati dalla sua forza di volontà e gioia di vivere, ci raccontano di quanto era coccolosa e simpatica in rifugio. Buffissima nel richiede le attenzioni e le coccole. Era buffa perché piuttosto impacciata, non abituata a richiederle e soprattutto ad averle: non sapeva se poteva osare chiedere attenzioni, ingaggiare le persone nell’interazione e nel gioco. Simpaticissima con quegli suoi occhioni dolci e vispi.

Al rifugio ha anche scoperto la gioia di rilassarsi al sole, sentendosi al sicuro, il piacere di passeggiare e di perlustrare come attività ludiche svolte in compagnia di umani amorevoli. Ha scoperto che la vita può essere bella, gioiosa, arricchente.

Chi ha rinunciato a lei, ha rinunciato a un tesoro inestimabile…

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Presidente e socio fondatore di Pet levrieri dalla data di fondazione. Nella vita svolge la professione di psicologa e psicoterapeuta e di formatrice. E’ laureata in filosofia e in psicologia. Per crescita personale si è formata e diplomata come educatrice cinofila presso la scuola SIUA. Ha svolto il corso professionalizzante per la gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti, organizzato da Pet Detective. Ha iniziato a scoprire quello che accade ai greyhound nel racing in seguito all’adozione della sua prima grey, Silky, nel 2008. Da qui il suo impegno civile antiracing e anticaccia in difesa dei greyhound, dei galgo e dei lurcher. Sposata con Massimo Greco, altro socio fondatore di Pet levrieri, condivide con lui questo impegno.

Insieme condividono la loro vita con un gruppo di levrieri rescue e una segugia. Svolge questo ruolo in maniera totalmente gratuita.

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Vice presidente di Pet levrieri. Nella vita è Direttore delle Risorse Umane di una multinazionale del settore IT. 
Per passione personale nel 2020 ha conseguito il titolo di educatore cinofilo presso la scuola cinofila Il Mio Cane.
Ha partecipato al corso di gestione della ricerca e del soccorso di animali smarriti organizzato da Pet Detective.
Nel marzo 2014 adotta “per caso” Sandy, greyhound irlandese, e scopre la dura realtà dei levrieri sfruttati nelle corse e nella caccia decidendo così di impegnarsi concretamente nell’Associazione.
Coordina il gruppo di ricerca dei levrieri smarriti, è membro del Gruppo Adozioni e partecipa come portavoce di Pet levrieri ad eventi di informazione e divulgazione delle attività dell’associazione. 
Vive tra Milano e la Valsassina con il marito Massimiliano, ha due figli ormai adulti, Giorgia e Marco, e tre lurcher irlandesi: Robin, Coco e Lucy – e Sandy sempre nel cuore.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri a titolo assolutamente gratuito.
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Vice Presidente e socio fondatore di Pet levrieri, laureata in scienze politiche internazionali, gestisce un’impresa di consulenze turistiche. In Pet Levrieri si occupa in particolare delle relazioni con la Spagna e dei profili dei galgo e si reca più volte all’anno nei rifugi spagnoli per conoscere i cani e stilarne i profili. Fa parte del team che amministra sito e pagine Fb dell’associazione.
Ha adottato la galga Debra nel 2011. Venire a contatto con la realtà dei levrieri rescue l’ha spinta ad approfondire il discorso e a impegnarsi attivamente a favore dei grey, galgo e lurcher sfruttati e maltrattati in tutto il mondo. Oltre a Debra vive con due cani meticci, salvati da situazioni di abbandono.
Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo e socio fondatore di Per levrieri, dove si occupa dell’organizzazione logistica degli eventi e del merchandising. Nella vita è titolare di un laboratorio odontotecnico dal 1990. Da sempre appassionato di cani, il suo primo cane è stato un setter irlandese. Sposato con Marianna Capurso, anche lei socia fondatrice di Pet levrieri, condivide con lei l’impegno antirancing e anticaccia in difesa dei levrieri. Accanto al presidente di Pet levrieri, ha partecipato alla prima conferenza mondiale sui greyhound in Florida nel 2016. Ha partecipato a molti corsi organizzati da Think Dog e Siua. Perle è stata la sua prima greyhound. Nella sua vita ora ci sono Peig e Inta, due lurcher, e Karim, greyhound salvato dal cinodromo di Macao, e Ricky, un pinscher, che è la mascotte di tutto il gruppo. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Membro del consiglio direttivo di Pet levrieri. Nella vita è una pasticciera. Dal 2014 a seguito dell’adozione di Rosie, una greyhound irlandese ha conosciuto la realtà dello sfruttamento dei levrieri. Da qui l’impegno in associazione. Coordina il gruppo facebook di Pet levrieri, gestisce il canale istituzionale Twitter, ed è membro del gruppo adozioni. Condivide la vita con il compagno Stefano, socio e volontario di Pet levrieri, James greyhound salvato in Irlanda e Jasmine greyhound sopravvissuta al cinodromo di Macao, nel cuore portano Rosie e Mags greyhound salvate in Irlanda. Svolge i suoi incarichi in Pet levrieri in maniera totalmente gratuita.

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Socio fondatore di Pet levrieri, si è occupato in associazione, a titolo puramente gratuito, di trasporti, rapporti con le autorità veterinarie e della comunicazione esterna, curando numerosi articoli sulla situazione dei greyhound e dei galgo nel mondo. Ha partecipato a numerose manifestazioni antiracing in Irlanda e Gran Bretagna. Dal 2022 fa parte del Board di GREY2K USA Worldwide, la più importante organizzazione antiracing mondiale. 
Laureato in filosofia e in Psicologia della comunicazione, insegna filosofia e storia nella scuola superiore di secondo grado; per crescita personale si è formato e diplomato come educatore cinofilo presso la scuola SIUA. 
Appassionato di musica, in particolare rock e irlandese, dal 2008 condivide le sue giornate, insieme alla moglie Stefania Traini, con levrieri rescue e un “pizzico” di segugi. Perché nella varietà si fanno più esperienze.
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Membro del consiglio direttivo di Pet Levrieri.
Dopo il liceo linguistico inizia a lavorare in banca ma dopo la nascita della terza figlia decide di volersi dedicare esclusivamente alla sua numerosa famiglia.
Il suo primo cane è stato Otello, un mix labrador-alano, poi è arrivata Gina, un bovaro svizzero.
Viene a conoscenza dello sfruttamento dei levrieri per caso attraverso un articolo trovato in rete e nel novembre 2015 partecipa ad un arrivo di Galgo di Pet Levrieri. Christa, una galga ancora senza famiglia, si butta tra le sue braccia per farsi coccolare. Dieci giorni dopo andrà a prenderla presso la famiglia foster e la porterà a casa. Da questo incontro speciale nasce il suo impegno concreto all’interno dell’Associazione.
Fa parte del gruppo adozioni e si occupa prevalentemente delle richieste estere (Svizzera, Austria, Germania).
A settembre 2018 si reca, insieme a Stefania Traini, a Macau per fotografare e stilare i profili dei cani che verranno in Italia. Qui, incrocia lo sguardo di Tamoko, che decide di adottare appena sarà pronto per il volo che lo porterà a Milano.
Vive a Lugano, Svizzera, con il marito Andrea e i figli Giulia, Alyssa, Cecilia e Tommaso. Membri della numerosa famiglia, oltre a Tamoko, sono anche Harry e Bob, lurcher irlandesi e Paco un meticcio salvato dalle strade di Napoli.
Ama trascorrere le giornate tra montagne e boschi oppure con un bel libro in mano.
Svolge i suoi incarichi in Pet Levrieri in maniera totalmente gratuita.
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